24 set 2022

Presentati 2 nuovi lamponi Easy di Lucchini e G-Berries

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Sono state presentate a Verona due nuove varietà di lamponi, selezionate da Lucchini Berries e distribuiti in partnership con G-Berries. 

Alessandro Lucchini e il team di G-Berries al completo hanno accompagnato i visitatori italiani ed esteri in campo, per dimostrare dal vivo le caratteristiche di queste nuove selezioni, denominate EasyStar e EasyRock. 

Entrambe le varietà sono state brevettate e hanno distribuzione libera tramite i vivai autorizzati. 

La passione per i lamponi nasce nel 2000, con la prima produzione a Verona nata da una collaborazione con Ilario Ioriatti, allora a Sant’Orsola” racconta Lucchini a Italian Berry. “Adesso la nostra azienda agricola produce lamponi su 2,5 ettari”. 


Alla ricerca di lamponi “facili”

Come nasce il progetto dei lamponi “Easy”?

Circa sei anni fa è nata l’idea di cercare una soluzione per le mutate condizioni climatiche, con l’obiettivo di selezionare varietà più adatte alle estati sempre più calde. Nel frattempo si è aggiunto anche il problema della manodopera, sempre più scarsa e meno specializzata. 

Come può una nuova varietà rispondere a queste sfide, che ogni anno sono più rilevanti per i produttori?

Le estati veronesi sono diventate simili a quelle del sud della Spagna: 38 gradi non sono più l’eccezione ma la media stagionale. Le nostre varietà stanno dimostrando un’ottima resistenza alle lunghe estati calde, come dimostrano anche i test già condotti con successo nel sud del Portogallo.

I frutti si concentrano nella parte superiore della piante, favorendo la raccolta


E il problema della manodopera come viene alleviato dalle nuove varietà “Easy”?

Le selezioni che presentiamo oggi portano migliorie su vari fronti. Innanzitutto la resa: siamo partito con l’obiettivo di produrre un chilo per pianta in ogni ciclo, che con quattro piante per metro lineare si traduce in 4 kg per metro lineare per ciclo. Questo corrisponde a 36 tonnellate a ettaro sui due cicli. Adesso abbiamo già superato questo obiettivo e stiamo ottenendo rese anche maggiori.

Come avete affrontato la sempre minore disponibilità di personale specializzato e la necessità di fare ricorso a manodopera con poca esperienza?

Queste varietà sono “Easy” cioè facili da raccogliere. Le bacche si staccano facilmente dalla pianta anche a maturazione non piena, sono ben disposte sulla parte alta della pianta, sono resistenti alla manipolazione e richiedono quindi meno attenzione durante la raccolta. Si può facilmente raccogliere a due mani, aumentando la produttività. 

I lamponi “Easy” si staccano facilmente dalla pianta anche se raccolti in uno stadio precoce di non piena maturazione. Questo è un vantaggio per gestire in modo controllato lo shelf life del prodotto.


In che termini migliora la resa in raccolta?

Dal 2000 a oggi siamo passati a raccogliere da 3 kg a ora fino a 4,7 kg a ora. Con le varietà “Easy” vediamo ulteriori margini di miglioramento. 

Ci sono altre caratteristiche migliorative?

Diciamo spesso che il lamponi sono peggio delle vacche, che devono per forza essere munte ogni giorno. Adesso invece stiamo raccogliendo ogni 48 ore, con un prodotto che si conserva in ottime condizioni per almeno una settimana. 

Due campioni a confronto, raccolti rispettivamente 7 giorni e 3 giorni prima della dimostrazione: le differenze sono trascurabili a dimostrazione di una buona tenuta dopo la raccolta


Veniamo alle singole varietà. Iniziamo da EasyStar: quali sono le sue principali caratteristiche?

Questa varietà è caratterizzata da una particolare brillantezza, un colore chiaro che appunto ci ha ricordato la luminosità di una stella. Questo colore chiaro si mantiene anche dopo la raccolta: è quindi una varietà molto facile sia come raccolta, coltivazione e conservabilità. 


Quali sono le sue caratteristiche produttive? 

Si tratta di una pianta con media vigoria, molto performante nella produzione rifiorente. Molto interessante la sua capacità di fiorire sulla nuova vegetazione a partire già da 80 giorni dopo il trapianto. La raccolta autunnale è da considerarsi precoce e avviene nel periodo tra la fine di agosto e la metà di settembre.  Nel ciclo primaverile la raccolta si effettua dall’inizio di maggio all’inizio di luglio. Consigliamo un’epoca di trapianto media. 

Come si caratterizza invece la varietà EasyRock? 

Il suo nome ricorda la vigoria medio-elevata che caratterizza queste piante, la buona radicazione e l’ elevata resistenza ai patogeni funginei. 

Per gestire al meglio l’elevata di vigoria il numero di piante per metro lineare nel ciclo autunnale è tre o quattro, mentre nel ciclo primaverile è di due piante. La distanza tra le file è 2 metri. 


Qual è la stagionalità di EasyRock?

Nel ciclo autunnale la raccolta è medio tardiva siccome le bacche si concentrano sulla parte terminale della pianta. La produzione primaverile presenta quantità e rese di raccolta elevate grazie alle caratteristiche del frutto e dell’habitus vegetativo.

La raccolta avviene nel ciclo autunnale tra l’inizio di settembre e la fine di novembre; nel ciclo primaverile si inizia da maggio per terminare a inizio luglio. 

EasyRock ha un buon apparato radicale


Alessandro Gualandi, responsabile di G-Berries, in quali zone geografiche e climatiche sono state testate? 

Sono in corso dei test in diverse zone d’Europa, dal Marocco alla Polonia. Dai primi risultati la varietà sembrano performare molto bene anche nei climi del sud della Spagna.

Da sinistra: Alessandro Gualandi e Luca Molari (G-Berries) e Matteo Molari (G-Berries)


Come vengono commercializzate le piante? 

Queste due varietà sono già state brevettate. La commercializzazione è libera tramite i due vivai autorizzati: Molari Società Agricola e Az. Agr. Roncolato Elena. 

Le piante di EasyRock e EasyStar sono commercializzate da Molari Soc. Agr. s.s.


Quando saranno disponibili?

Abbiamo già iniziato una distribuzione riservata ai nostri clienti storici. Dalla primavera 2023 contiamo di avere abbastanza materiale per soddisfare la maggior parte delle richieste che ci attendiamo.

In conclusione, Alessandro Lucchini, come riassumeresti questo progetto?

Non mi definisco un breeder ma piuttosto un appassionato che si muove per risolvere con passione i problemi agronomici e di commercializzazione. EasyStar e EasyRock, come dice il loro nome, sono nate proprio per facilitare il compito di produttori, raccoglitori e responsabili della commercializzazione. Le loro caratteristiche li rendono adatti a diversi climi, siamo quindi fiduciosi per il loro sviluppo e la loro diffusione internazionale.

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